Ho scelto di candidarmi a Sindaco di Staranzano! Oggi vorrei condividere qualcosa su di me e sul perché ho deciso di intraprendere questa avventura.
Sono nato a Ronchi dei Legionari 66 anni fa e vivo a Staranzano da 40 anni, dove per 37 anni ho lavorato nella banca locale ricoprendo ruoli di responsabilità nella gestione delle risorse umane e stando a stretto contatto col pubblico.
Grazie a questa esperienza, che ha come valore fondante la cooperazione, ho avuto modo di conoscere profondamente le persone, le associazioni e le imprese del nostro territorio, permettendomi di affermare di conoscerle bene e di comprendere i loro bisogni.
A 20 anni ho avuto la fortuna di svolgere il servizio militare nel corpo degli alpini alla Scuola Militare Alpina di Aosta, dove ho avuto un ruolo di comando come tenente. Il primo insegnamento ricevuto è stato: "L'UFFICIALE DEVE DARE L’ESEMPIO."
Con questa esperienza e questi valori, ho sentito il desiderio di contribuire concretamente alla comunità, avvicinandomi alla politica con una lista civica. Ho trovato ampio appoggio nei partiti del Centrodestra.
Ho accettato l'incarico il 28 dicembre 2023 e il 13 gennaio 2024 mi sono presentato al pubblico con le parole "xe tutto de far" e "faremo quel che serve."
Queste due affermazioni in dialetto, nella loro semplicità, hanno grandi significati e sintetizzano il programma elettorale. La prima sottolinea che negli ultimi anni è stato fatto poco, una realtà percepita dagli abitanti di Staranzano. La seconda promette che, se avrò l'onore di amministrare, mi impegnerò per garantire che nei prossimi cinque anni recupereremo il tempo perso e faremo ciò che serve!
Di seguito i dettagli del programma e come intendo realizzarlo.
Siamo convinti che bisogna fare di più: è necessario cercare contributi e finanziamenti a tutti i livelli, dalla Regione allo Stato fino all'Europa. La prossima amministrazione deve organizzarsi in modo diretto, formando personale interno o delegando strutture esterne specializzate. Crediamo che i fondi si possano reperire, ma bisogna organizzarsi meglio.
Abbiamo lasciato questo argomento per ultimo perché, rispetto ai progetti esposti, bisogna spiegare come intendiamo finanziarli. A nostro avviso, considerando le risorse limitate di cui dispongono in generale i Comuni, la strada da percorrere è quella di una revisione attenta dei processi operativi, ottimizzando tutte le voci di spesa del bilancio.
I centri di costo saranno attentamente valutati per una revisione o rinegoziazione qualora ci siano margini. Tuttavia, va ribadito che il nostro programma è ispirato al FARE, e ciò implica che gli assessori dovranno impegnarsi a prendersi carico personalmente di ogni aspetto, trovando con i dipendenti del Comune le soluzioni più funzionali ed economiche.
Per tutti gli investimenti previsti, ci impegneremo a cercare fondi in maniera sistematica.